Denti aguzzi, lunghi come grossi coltelli da cucina, contrapposti per non lasciare scampo e ora in versione “ridotta” nei coccodrilli; spinosi aculei di oltre un metro e mezzo che si estendono dalle vertebre nello Spinosauro, a invalicabile difesa; sacchi auriferi e ossa cave per essere leggeri e membrane fino a 9 metri di apertura alare nel caso dello Pteranodonte, anticipazione delle soluzioni adottate dagli uccelli. Lunghi artigli per arrampicarsi, difendersi, attaccare.. Corna e ispessimenti cranici per combattere rivali nel corteggiamento e a difesa del territorio, comparsi con il Pachicefalosaurus. Collo lunghissimo per animali lunghi fino a 25 metri e di oltre 50 tonnellate come i Brachiosauri, per garantire il fabbisogno alimentare di questi mastodontici vegetariani, trucchi di sopravvivenza lasciati ora alle giraffe e le proboscidi dei pachidermi. Un grosso martello sviluppato sulla coda nell’Anchilosaurus, per sfrondare nella folta vegetazione o quale arma di difesa e ancora la protezione passiva dovuta ad una vera e propria armatura, oggi rintracciabile nell’armadillo. Fino al più conosciuto e temibile dei predatori, enorme e possente, stabile nella corsa e nel potersi girare repentinamente grazie alla sua coda, i denti di forma e funzioni diverse, per meglio lacerare e divorare la preda appartengono al morso più potente mai esistito: Il Tyrannosaurus Rex, capace di una pressione mandibolare di 6 tonnellate. Una figura che suggestiona da sempre la fantasia di grandi e piccoli. Con oltre 12 metri di assoluta cattiveria Il T-Rex è il simbolo di un mondo fermatosi oltre 65 milioni di anni fa con la grande estinzione.
La vita dei dinosauri sul pianeta Terra, ricostruita da DINOSAUR INVASION nei minimi dettagli, con oltre 30 esemplari “vivi”, animati elettronicamente e in scala 1:1 è un mondo con cui confrontarsi e apprendere ciò che era prima di noi e ciò che potrebbe addirittura ritornare in vita… Ieri suggerito da colossal cinematografici, oggi d’attualità e domani forse possibile, grazie ai progressi tecnici e alle nuove frontiere della genetica. La mostra prevede un percorso di circa 1 ora con la possibilità con un’esperienza virtuale e la possibilità di accedere alle informazioni scientifiche più aggiornate con il supporto di un’audioguida.